Esistere

Rosaria Catania

Riflessioni

Esistere non esistere
nell’aria il ventre trova appoggio
e su zampe morte silenzioso si allontana
un grigio cielo
va a spasso col malessere fisico
su un vago soggetto ad un passo dalla realtà
tutto un mondo di lustrini ed etichette
un apparir di forme
di soggetti in realtà volanti
in un esplicito universo
rotanti nemici amici
animati senza alcuna figura apparente
astratti banali incolori
vagano associando l’idea surrealistica del visto sentito
appoggiar la mano nuda
e ritraendola come fuoco da irritar la sostanza
e sulla metafisica mentalità
del toccar e capirne la sostanza fluida
sarà una bigotta instabile coscienza
svogliata monografia
di uscirne fuori dal corpo minato di falsità
esistere vivere crescere sognare costruire
in una vita imballata di fughe
in una realtà di disgusto
nascosta da coscienze di verità contorte
un mondo chiuso da mascherare
in bugie imbrogli
tutto soffoca annerisce
sotto una coperta di lana
che irrita la pelle arrossandola
ribellarsi del tuo esistere
il nulla ruota in noi e intorno a noi
essere ateo di un dio uomo
barbaro e meschino
la parola rimane resta ferma
sulla punta della bocca
non trova spazio
barcolla e cade senza far
rumore
sballa su quel pulman
in un viaggio lungo a ritroso
una scatola vuota
rimbomba
vibra nel suo essere vuoto
nell’aria inonda la sua mistica essenza
su pensieri tremolanti
un repulsivo parlare
blaterarne invano
domandarle chiederle
sapere ascoltare
sono oggetti freddi inanimati
senza anime
potere in sangue morto
su rifiuti dell’essere
chiamato uomo
estraneo d’identità...

Rosaria Catania

17/04/2018 19:56| 1| 1151

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

Nota dell'autore:

«A Jean Paul Sartre \\\"scrittore filosofo\\\"
M. 15 4 1964
Premio Nobel che rifiutò»

Commenti di altri autori:

«Testo di riflessione a tentare di dare significato
alla vita.
Versi intensi che commuovono.
Molto apprezzata!»

Eolo (17/04/2018)

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